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La diffusione della certificazione ambientale

Da oltre 2 decenni un numero crescente di enti e aziende si orienta verso l’adozione di un modello di gestione che permetta di garantire e di migliorare il livello di qualità della propria organizzazione, e che tenga anche conto delle problematiche ambientali secondo modalità strutturate e universalmente riconosciute.


Il modello di riferimento è costituito dalla norma internazionale UNI EN ISO 14001:2015 che definisce i requisiti per realizzare un sistema di gestione ambientale da parte di qualsiasi tipologia di impresa, manifatturiera o di servizi, compresi enti e associazioni, pubblici o privati.

Il sistema è compatibile e totalmente integrabile con altri modelli gestionali, in particolare con il sistema Qualità definito dalla UNI EN ISO 9001:2015, anch’esso largamente diffuso, con cui condivide l’impianto comune dello schema normativo, definito “High Level Structure”.


L’incremento delle certificazioni ambientali sta dimostrando, nel tempo, che i benefici ottenuti in termini organizzativi ed economici, oltre a quelli strettamente legati al controllo della complessa legislazione in materia ambientale, superano di gran lunga i costi iniziali. Non si tratta quindi solo di una risposta obbligata a necessità di mercato, ma di una scelta condivisa e consapevole sulla volontà di affrontare in modo sistematico le problematiche ambientali.

Kairòs Consulting effettua inoltre servizi di consulenza tecnica nell’ambito delle seguenti tematiche ambientali:

Carbon Footprint delle organizzazioni (ISO 14064)

La norma stabilisce le condizioni per le aziende che desiderano certificare il processo di monitoraggio e calcolo delle emissioni di CO2 e degli altri gas serra generati dalle proprie attività (“Inventario Gas Serra”), per realizzare uno o più linee di prodotti, oppure per l’intera organizzazione.

La finalità è quella di rendere in futuro sempre più competitivi i prodotti in un’ottica di espansione del mercato della sostenibilità, ottimizzando e migliorando le proprie tecnologie, i costi e i rendimenti dei processi e dei materiali utilizzati, e diminuendo le emissioni dei GHG destinati a costituire un vero e proprio costo di produzione di entità crescente.

ISO14064

Kairòs Consulting fornisce consulenza operativa in azienda per la realizzazione dei sistemi di calcolo e rendicontazione della CO2 equivalente emessa a livello di impianto, certificabili secondo ISO 14064-1 o GHG Protocol (scope 1-2-3). Sono incluse le elaborazioni relative alla determinazione del LCA in ambito Carbon e le eventuali contabilizzazioni di assorbimenti introdotti mediante messa a dimora e manutenzione di impianti forestali.

Sistema di scambio delle quote di emissioni di gas-serra (EU_ETS)

kyoto

L’ex D.Lgs n. 216 del 4 aprile 2006, recependo le direttive 2003/87/CE e 2004/101/CE in materia di scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità Europea in linea al protocollo di Kyoto, ha introdotto per numerosi siti industriali (sostanzialmente quelli più energivori) e anche per gli operatori aerei, l’obbligo di registrare e comunicare all’Autorità Nazionale Competente (ANC) appositamente istituita dal Ministero per l’Ambiente il Bilancio delle proprie emissioni di gas-serra al fine di ottenere l’autorizzazione ad emettere quote di anidride carbonica regolamentate da uno specifico Piano Nazionale di Assegnazione (PNA).

Il recente D.Lgs n. 47/2020, unitamente al Regolamento (UE) n. 2018/2066 “MRR”, costituisce l’evoluzione normativa di riferimento per tutti gli impianti attualmente soggetti all’Emission Trading, apportando importanti modifiche allo schema, in particolare introducendo dal 2020 nuove modalità di assegnazione delle quote gratuite alle aziende soggette all’autorizzazione.

La Direttiva è obbligatoria e prevede significative sanzioni per chi non effettua comunicazione o fornisce dati non veritieri. Il Bilancio va comunicato ogni anno entro il 31 marzo e va appositamente convalidato da un Verificatore di parte Terza qualificato in Italia da Accredia.

Kairòs Consulting in questo ambito offre sia per i nuovi entranti che per i soggetti storici (impianti fissi e operatori aerei) un servizio di assistenza tecnica per gestire gli adempimenti previsti in termini di:

  • analisi dei dati delle emissioni di CO2 e relativo controllo qualità;
  • predisposizione della documentazione interna richiesta ai fini della convalida;
  • applicazione e consolidamento della Procedura interna aziendale di gestione del monitoraggio gas serra (raccolta ed elaborazione dati, controllo strumenti e incertezze, revisione documentazione);
  • predisposizione delle evidenze annuali previste dal Regolamento MRR in accordo al Piano di Monitoraggio (riesame annuale, valutazione del miglioramento, reportistica);
  • esecuzione di verifiche ispettive interne di monitoraggio degli impianti di combustione/produzione in loco e gestione di eventuali azioni correttive;
  • effettuazione del riesame annuale sugli esiti della conduzione del Piano di Monitoraggio, del Piano della Metodologia di Monitoraggio e definizione di un piano di miglioramento delle prestazioni emissive e delle azioni da intraprendere;
  • preparazione e/o assistenza alla Verifica di Terza Parte
  • formazione del personale coinvolto sulle modalità dei requisiti di ottemperanza alla normativa;
  • predisposizione di scenari e forecast per stabilire i livelli di assegnazione delle quote gratuite future per i soggetti nuovi entranti o per coloro che attuano modifiche sostanziali agli impianti.

BIOFUEL

Dal 2012 è possibile produrre e commercializzare in Europa prodotti con valore energetico (oli, grassi, materie prime) ottenuti attraverso tutti i processi diversi dall’attività estrattiva del prodotto di origine fossile, cioè ottenuti secondo i principi della sostenibilità.

I prodotti in questione, per essere riconosciuti sostenibili, e ricevere dunque il sostegno finanziario accordato con la Direttiva (UE) 2018/2001, devono essere tracciati in modo che sia sempre riconosciuta l’origine sostenibile e i processi utilizzati in ogni transazione commerciale di filiera. Ciò avviene mediante una certificazione che accompagna il prodotto e che può essere accordata previa certificazione del sistema di gestione sostenibilità dell’operatore che lo rende disponibile sul mercato.

biofuel

La certificazione viene rilasciata da un organismo di certificazione qualificato Accredia, ai sensi del DM 14.11.2019 che disciplina lo Schema Nazionale di Certificazione (SNC) per Bioliquidi e Biocarburanti venduti nel territorio italiano. La Direttiva prevede tuttavia che gli schemi di certificazione nazionali dei vari Stati membri siano mutuamente riconosciuti e validi per tutte le transazioni effettuate all’interno della UE, pertanto è facoltà dell’azienda stabilire di quale schema di certificazione avvalersi, sulla base dei requisiti aggiuntivi previsti da ciascuno schema (oltre a quelli comuni a tutti gli schemi che sono fissati dalla citata Direttiva) e dalle richieste di mercato.

 

Kairòs Consulting fornisce consulenza operativa in azienda per la realizzazione dei sistemi di sostenibilità certificabili ai sensi dei seguenti schemi volontari: SNC, 2BSvs, ISCC-EU.