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Modello Organizzativo di Gestione e Controllo (MOGC) ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 231
Il D.Lgs 231/01 ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità in sede penale delle organizzazioni, che si aggiunge a quella della persona fisica che ha realizzato materialmente il fatto illecito commesso o tentato nell’interesse o a vantaggio della Società stessa dagli amministratori o dai dipendenti.
Nello specifico, la legge prevede una presunzione di corresponsabilità delle imprese nella commissione di alcune tipologie di reato, con significative sanzioni, di cui le principali sono:
- delitti contro la Pubblica Amministrazione, artt. 24 e 25
- delitti contro la fede pubblica quali falsità in monete, carte di pubblico credito e valori di bollo previsti dall’art 25bis
- reati societari il d.lgs. del 11/04/2002 n. 61 nell’ambito della riforma del diritto societario ha esteso la responsabilità amministrativa degli Enti anche a determinati reati societari quali false comunicazioni sociali, illecita influenza sull’assemblea richiamati dall’art 25 ter
- delitti in materia di terrorismo e di evasione dell’ordine democratico, richiamati dall’art 25 quater del d.lgds231 introdotto dall’art 3 della legge 14 gennaio 2003, n.7
- abusi di mercato, richiamati dall’art 25-sexies del D.lgs. 231/2001, come introdotto dall’art 9 della l. 18/04/2005 62
- delitti contro la personalità individuale previsti dall’art 25-quinquies come introdotto nel Decreto dall’art 5 delle legge 11 agosto n 228
- reati transazionali, l’art 10 della legge del 16 marzo 2006 n. 146 prevede la responsabilità amministrativa delle società anche con riferimento ai reati specificati dalla stessa legge che presentino la caratteristica della transnazionalità
- delitti contro la vita e l’incolumità individuale, art 25 quater
- reati in materia di salute e sicurezza, art 25 septies prevede la responsabilità amministrativa delle società in relazione ai delitti di cui agli artt. 589 e 590 terzo comma (omicidio colposo e lesione colpose gravi o gravissime commesse con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro)
- reati di intercettazione, riciclaggio e impiego di denaro beni di provenienza illecita, autoriciclaggio l’art 25-octies del Decreto estende la responsabilità dell’Ente anche con riferimento ai reati previsti dagli artt. 648, 648 bis e 648 ter.
Il D.lgs. 231/2001 (art. 6, co. 1, lett. a) consente alla Società di escludersi da tale responsabilità qualora l’organo dirigente provi di avere adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione gestione e controllo idonei a prevenire i reati indicati.
Kairòs Consulting realizza per enti o aziende Modelli Organizzativi personalizzati, attraverso l’attivazione di team di lavoro multidisciplinari, composti da professionisti di provata esperienza e con specifiche competenze di tipo organizzativo, di analisi dei processi, nell’ambito giuridico-penale e nella sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
La predisposizione ed adozione del Modello Organizzativo consiste in un intervento di assistenza di risk-assessment e risk-management in accordo con la ISO 31000 “Gestione del rischio – Principi e linee guida” e con la ISO 37001 “Sistemi di Gestione Anticorruzione”, focalizzato sul rischio di commissione dei previsti reati ed in un intervento di assistenza nella costituzione ed attivazione di una funzione aziendale di controllo e monitoraggio, richiesta per legge.